Come saranno i computer del futuro? E’ una domanda che affascina tutti gli analisti, produttori e chiunque abbia a che fare per lavoro o per divertimento con gli attuali PC.
Secondo la visione di Microsoft entro il 2010 saremo circondati dai disappearing computer; cioè da un insieme di apparecchi hi-tech che svolgeranno ognuno una precisa funzione. Secondo Gates, infatti, questa "trasformazione" è necessaria per conquistare il mercato di massa elevando il personal computer a elemento indispensabile per la vita di tutti i giorni come avviene ora per i telefoni cellulari.
Il fattore bloccante sarebbe che l’attuale PC è uno strumento troppo difficile da gestire e poco incline ad evidenziare una chiara e immediata utilità; in futuro, pertanto, dovrebbe essere sostituito da dispositivi con funzionalità diverse (un prodotto potrà gestire gli elettrodomestici, un altro gli apparecchi multimediali etc..) dotati di un hardware progettato ad hoc, un apposito software facile da configurare e di un design accattivante.
Una casa automatizzata
L’ambiente casalingo è destinato ad essere influenzato in maniera decisiva dalle nuove tecnologie. Ogni stanza sarà dotata di dispositivi con monitor touch screen che oltre a visualizzare i programmi televisivi (anche on demand) potranno accedere ai servizi di internet con connessioni velocissime. Potremo, inoltre, ovunque ci troviamo, comandare i nostri elettrodomestici e guardare in diretta cosa succede in casa.
In automobile
Un altro ambiente che sarà "riempito" di dispositivi intelligenti sarà l’automobile. Già diversi costruttori hanno dotato particolari versioni di automezzi con una connessione ad Internet ed è realistico pensare che fra qualche tempo la maggior parte dei nuovi modelli aggiungerà alla dotazione di serie una vera e propria postazione multimediale. Questi prodotti miglioreranno anche l’aspetto della sicurezza nelle strade modificando le condizioni di guida in base a fattori esterni automaticamente rilevati.
I terminali mobili
Nell’immediato futuro possiamo immaginare come saranno i terminali che sostituiranno gli attuali telefonini: saranno dei dispositivi che integreranno al loro interno le funzionalità di un attuale PC con l’aggiunta dell’hardware necessario a garantire le diverse connessioni mobili possibili; possiamo pensare ad un terminale che potrà telefonare utilizzando la rete GSM e potrà scambiare dati utilizzando le tecnologie GPRS, UMTS e WI FI.
E’ auspicabile, inoltre, che il modulo principale di tale dispositivo possa essere collegato ad altri moduli che ne migliorino l’usabilità in particolari condizioni; pensiamo per esempio ad un ampio visore da utilizzare in ufficio o ad una comoda tastiera per redigere documenti.
Il software
Consideriamo, infine, l’aspetto relativo al software di tali prodotti. E’ logico che, nel mercato di massa, ogni dispositivo sopra descritto sia commercializzato con un software appositamente progettato. Considerando, infatti che ogni prodotto avrà funzionalità diverse non è pensabile scaricare sull’utente finale, pena il fallimento commerciale, l’onere di scelta e configurazione del software di base e degli applicativi necessari.
Ci troveremo di fronte, quindi, ad un’offerta di prodotti precustomizzati (un po’ come avviene attualmente per i cellulari) con una limitata possibilità di personalizzazione delle funzioni. E’ per questi prodotti che Microsoft sta mettendo appunto Palladium, il sistema operativo (supportato da un apposito hardware) che verificando accuratamente i processi interni del dispositivo intende tutelare il diritto d’autore nel software e nei prodotti d’intrattenimento (film, musica etc..).
Tale software non sarà comunque l’unico disponibile: il sistema operativo Symbian, attualmente usato dai cellulari più evoluti di Nokia, sembra poter rappresentare una valida alternativa nel mercato degli smatphone e molti produttori stanno studiando soluzioni open source per i loro prodotti. Sta di certo comunque, che i dispositivi saranno consegnati "chiavi in mano" subito pronti all’uso.
Filippo Cadore