Una volta realizzato, un sito deve essere pubblicato on line. Per far si’ che
venga visto dalla maggior parte degli utenti-navigatori bisogna impegnarsi in
modo tale che venga collocato nelle prime tre pagine visualizzate dai Motori di
Ricerca e dalle Directories.
I fattori che determinano un buon posizionamento sono vari. Quello che
prendo qui in esame e’ la link popularity in relazione alla “semplice”
registrazione.
Partiamo da una definizione reperita dal glossario di
lightmysite.it .La link popularity o popolarità, misura quanti link esterni al sito
puntano al sito preso in considerazione: più il sito compare nei link di altre
pagine al di fuori del vostro dominio, maggiore sarà la sua popolarità e dunque
la sua classifica all'interno dei motori di ricerca.
Una grande popolarità permette infatti di rimanere presenti sui motori per più
tempo.
Fondamentale importanza assume la registrazione all'interno di directory come
dmoz.com,
yahoo.com e
virgilio.it.
Naturalmente è bene che i siti esterni siano in tema affinché il traffico
veicolato sia in target e quindi di qualità.
Se si registra, quindi, un sito con un buon grado di link popularity si e’ gia’
avvantaggiati in fase d’indicizzazione. Anche se non abbiamo ancora
indicizzato il nostro sito, di certo lo abbiamo fatto conoscere con dei link
che, se ben scelti, portano del traffico mirato (il migliore che si possa
pretendere, non serve a nulla avere tante visite da parte di soggetti
disinteressati). Aspettare per indicizzare, quindi, non si rivelera’ affatto una
perdita di tempo.
Sebbene i link esterni siano molto utili, non dobbiamo dimenticare che ne va
effettuata una scelta accurata in accordo con la necessita’ di portare
del traffico in target al proprio sito Web senza commettere errori che
potrebbero anche penalizzarci.
Un tipico errore, difatti, che si commette in questa fase e’
rappresentato dalla scelta d’inserire il proprio sito nei cd. “Free For All
Links”(FFAL). Anche se i nuovi Motori di Ricerca di Terza Generazione non
penalizzassero chi appone il proprio link nei FFAL, non si trarrebbe alcun
beneficio da questa pratica poiche’ si riesce a rimanere in quelle liste al
massimo per una settimana, un arco di tempo breve rispetto al tempo necessario
ad un Motore di Ricerca per completare l’indicizzazione. Peraltro, gli attuali
algoritmi con cui si stabilisce il ranking penalizzano fortemente chi e’
presente nei FFAL.
Questo caso, come altri, dimostra ancora una volta che e’ meglio imparare
ad applicare correttamente e proficuamente i principi alla base degli
algoritmi dei Motori di Ricerca piuttosto che credere di poter essere piu’ furbi
di loro!
Danilo Chiantia
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Blueberrypie è una associazione studentesca nata all'interno dell'Università Bocconi, che ha come obiettivo lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di competenze in materia di economia, Information Technology e comunicazione.
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